NOOSFERA

     É uno dei più famosi, e citati, neologismi introdotti da Teilhard per esprimere al meglio le dirompenti novità contenute nella sua riflessione.
La parola compare per la prima volta nel saggio "L'Hominisation", scritto a Parigi nel 1925 (pubblicato in: "La Vision du Passé", vol.III), ma verrà usata in modo costante e continuativo da Teilhard, che nel 1951, nel corso di una serie di conferenze tenute alla Sorbona, ce ne dà la seguente bella e chiara interpretazione autentica: "Con questa parola voglio indicare "lo strato 'pensante' formatosi grazie al diffondersi del gruppo zoologico umano al di sopra (e in discontinuità) della Biosfera" (da: "La structure philétique du Groupe Humain" in: "L'apparition de l'Homme".vol.II, pag.191).

 L 'espressione è composta da due parole della cultura greca, 'νοῦς', che significa "mente", e 'σφαῖρα', sfera), in analogia con i termini "geosfera" e "biosfera", ai quali si contrappone. Con questa parola Teilhard sintetizza la terza fase del suo disegno evolutivo, successiva alla geo-sfera (materia inanimata o pre-vita o mondo inorganico) e alla bio-sfera (vita biologica propriamente detta).
 È a partire da questo momento dell'evoluzione dell'universo che si dà il fenomeno dell'ominizzazione, quale punto di passaggio dalla biosfera alla noosfera, ovvero al mondo del pensiero, passaggio che si realizza tramite la capacità umana della riflessione e che segna una sostanziale discontinuità con la fase precedente.
 Il concetto teilhardiano di Noosfera sembra raggiungere un grado di attualità particolare proprio ai nostri giorni, a quasi 100 anni dalla sua prima formulazione, e questo grazie alla diffusione e alla popolarità che sta prendendo anche nei media, grazie al fenomeno planetario dell'Internet, il concetto per certi versi analogo di "cyberspazio", inteso come lo spazio virtuale nel quale utenti (e programmi) connessi fra loro attraverso una rete telematica possono muoversi e interagire per lo scambio di informazioni.
 Come il cyberspazio è l'ambiente adatto non solo e non tanto per la diffusione di un'impersonale cultura di massa, ma per la valorizzazione dell'individuo, inserito creativamente in un contesto, che ne valorizza la diversità e l'iniziativa, così la Noosfera di Teilhard è un'entità che si forma evolutivamente dal basso, per attivazione da parte di un centro unificante che attira tutto a sé, nella misura in cui gli esseri umani si rendono attirabili. Insomma, come c'è un patrono e un santo 'ausiliatore' per tutte le arti e tutti i mestieri (S.Giuseppe degli artigiani, S.Benedetto degli agricoltori, S.Filippo Neri degli insegnanti ecc. ecc.), così possiamo dire che padre Teilhard, profeta della Noosfera, è in "pole position" per diventare il santo patrono di Internet e degli internauti…