L’ Associazione degli amici di Teilhard de Chardin – Centro italiano di studi e di informazione, venne fondata a Torino il 5 febbraio 1964 da un gruppo di studiosi animati dal Prof. Ferdinando Ormea (1917-1977, docente di Dermatologia alla Facoltà di Medicina dell'Ateneo torinese), primo divulgatore e traduttore delle opere di Teilhard in Italia. Ricordiamo i loro nomi: Angelo Jacomuzzi (1929-1995, docente di letteratura italiana presso l'Università di Torino), Carlo Felice Borla (1903-1976, editore), Guido Federico Sertorio (1936-2011, avvocato e docente di Sociologia generale presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino)
L'Associazione si proponeva di promuovere lo studio del pensiero di Padre Teilhard in collaborazione con le altre Associazioni straniere che ad esso si ispiravano, e di riunire in modo particolare tutti coloro che desideravano avvicinarsi alla sua personalità di scienziato, filosofo e religioso.
Nel 1973 l’Associazione conscia della portata della interpretazione del posto dell’uomo nel cosmo data da Teilhard e delle produttive conseguenze che da tale lettura ne potevano derivare aggiunse ai suoi obbiettivi una precisazione, esprimendosi in tal modo: ”La persona e l’opera letteraria di Teilhard de Chardin sono un esempio e una traccia metodologica per affrontare i grandi problemi del nostro tempo e in particolare dei rapporti tra fede, scienza, prassi politica, cioè in altre parole, dei rapporti tra varie concezioni del posto dell’uomo nel cosmo fondate su ideologie scientifiche, religiose, socio-economiche, ecc.. Ritenendo che nel momento attuale e ancor più nel futuro, ci sia per gli uomini di tutta la terra la necessità di aiutarsi reciprocamente pur nelle diversità delle concezioni suddette, pensiamo che, rifacendosi alla impostazione metodologica teilhardiana, solo da un sistematico confronto del proprio modo di pensare, unito alla volontà di collaborare insieme nelle piccole e grandi occasioni della storia, potrà venire per l’umanità la pace e il benessere”.
L’attività si è concretizzata nella pubblicazione di buona parte delle sue opere, prima presso le edizioni “Il Saggiatore”, poi presso le “Edizioni Queriniana”, le edizioni ‘“ll Segno dei Gabrielli’’ e ora le edizioni “Jaca Book’’; nell’organizzazione di incontri di studio tenutisi all’inizio soprattutto a Firenze ad opera di Padre Dall’Olio s.j., in quegli anni direttore dell’Istituto Stensen di Firenze; e di Convegni Annuali Nazionali e Internazionali (in collaborazione con associazioni teilhardiane straniere).
Succedettero a Ferdinando Ormea, nella Presidenza dell’Associazione, il Prof. Italo Mancini, Padre Rosino Gibellini, il Prof. Fabio Mantovani.
Nell’anno 2000 è stata fatta una revisione dello Statuto dell’Associazione per adeguarlo alle normative della legislazione attuale e la denominazione assunta fu la seguente: Associazione Italiana Teilhard de Chardin – Onlus. Dall'anno 2020, seguendo la nuova legislazione, è diventata ODV, Organizzazione di Volontariato, che si articola in sezioni locali omologate.
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